Intervista a Anna Maria Zoratto Luciano Beano

Informazioni aggiuntive

DATA EVENTO

10/02/2022

LUOGO

Goricizza

Tipo di contenuto

Video

INTERVISTATORE

CHIARA GRILLO

Legame di parentela con padre Turoldo. Mia madre era cugina di padre Turoldo. Nata nella stessa casa. Il pap? di p. Davide e il pap? di mia madre erano fratelli. Vivevano assieme perch? le famiglie erano molto numerose. Sono cresciuti assieme. Poi quando mia madre si ? sposata a Goricizza, la famiglia era benestante ma ? rimasta vedova molto giovane, io avevo solo 5 anni. Rimasta con la cognata che pure lei era vedova con i cugini giovani come me. Padre Davide si recava sempre a casa nostra per vedere come stavamo, perch? c’era tanto da lavorare, noi piccoli e lui veniva a vedere come andava questa famiglia. Poi quando ero pi? grande lo conoscevo bene, molto affettuoso, veniva spesso. Poi ha celebrato il mio matrimonio e poi continuava sempre a venire in casa di mia madre, portanto molti amici, anche personalit?, anche la signora Elena, una signora che ha scritto molto su di lui. Ho conosciuto tante personalit? che lo accompagnavano sempre perch? lui non guidava la macchina. Amici che gli volevano molto bene. Quando ? mancata la mamma ha iniziato avenire qui in casa mia. Doveva recarsi a Trieste e si ferma anche 3-4 giorni ospite, anche i suoi amici. Elena soprattutto che si recava con lui a Sotto il Monte. Erano tutti a pranzo qui con noi. Era bellissimo perch? lui dava una serenit?. Tante volte eravamo 8-10 oltre a noi, ma non avevo problemi perch? era rilassante. Era molto contento di venire qui. Mia figlia piccola l’ha vista crescere. Veniva spessissimo. Ricordo l’ultimo giorno ch l’ho visto e che poi ? entrato in ospedale a Milano e non lo abbiamo pi? rivisto. Ho visto in TV l’ultima messa che ha celebrato a Milano. E’ morto pochi giorni dopo. Ha fatto una fatica enorme ma ha voluto dire l?ultima messa. Ricordi bellissimi, ha celebrato il mio matrimonio e la cresima di mia figlia (racconta). Qui aveva la sua camera. Ricordi bellissimi perch? lui parlava con tanta semplicit?: cose belle e interessanti. Tante volte la sera soli parlava con mio marito, di cultura, storia, di guerra, dei giovani, di tutto. Venivano anche le 2 di notte. Lui non dormiva mai. Nella camera al mattino trovavo sempre tanti biglietti che lui annotava e io tenevo da conto nel cassetto del com?. Non metteva mai soggezione era di una semplicit? enorme, c’era tutto da imparare da lui. Ho avuto una grande fortuna ad averlo da piccola fino alla fine. Chiedo al marito. Era scoppiata la guerra nel Golfo e c’era un’opposizione enorme in Italia. Lui ? partito da qui per andare a Verona. Abbiamo una celebre ripresa dove lui arriva all’Arena ed ? festeggiato da 20.000 giovani. La sera prima eravamo da Toni a Gradiscutta e quello era stato il tema. Eravamo assieme ad Amedeo Giacomini, il quale era l’altro riferimento che aveva in Friuli. Uscivano cose grandi. (si emoziona) Non sempre profonde perch? raccontava anche barzellette, cantava anche le villotte. Una sera ci hanno invitato a Rivis a una cena ed eravamo in tantissimi, erano venuti anche i suoi amici di Milano tra cui Morando Morandini, Elena, Padre Camillo, siamo andati a cena a Turrida e dopo la cena verso le tre di notte abbiamo iniziato a cantare le villotte, con una voce bella e forte. Infatti dopo le tre e mezza ci hanno detto che dovevano chiudere il locale. Anche se tornava tardi alle 8, 8:30 massimo era