Intervista a Danelon Giuseppe

Ho iniziato nella cantoria a 10-12 anni che andavo in cantoria a cantare con Pressacco Graziano che dirigeva e i vari cantori, il fratello Giovanni Pasquale, Silvio e Vittorino della stessa famiglia, poi c’erano altri cantori Covazzi Licinio, Egisto, Arnaldo, nel corso degli anni, poi ci sono state evoluzioni e tutto ? stato abbandonato per motivi vari. Poi c’erano delle donne e poi anche loro hanno abbandonato ed ? rimasta la cantoria maschile che si trovava a provare in canonica con il proffessor Pressacco, lo abbiamo fatto per un po’ di anni, si cantava soprattutto a Natale Pasqua il patrono la Madonna. Poi ? cambiato un po’ tutto. E’ andato via Pressacco perch? il prete che ? arrivato era in disaccordo con quello che veniva cantato. L? c’? stato un po’ un vuoto poi ? arrivato Claudio Cecconi, sono arrivate nuove donne che per? poi lasciavano per vari motivi e abbiamo fatto rassegne. Non siamo mai stati pi? di 10-12. Ora tra l’et? la vecchiaia, le donne siamo arrivati ad oggi che non facciamo pi? nulla. Ci troviamo con Claudio, ma non si fa pi?. Dei vecchi ricordo Anteo, Ida dal muni, Fabris, mia sorella. Io da piccolo venivo nei banchetti qui davanti ai cantori, c’era Berto e Riccardo, e noi eravamo qui davanti e questo Berto veniva l? e mi dava ?cu li a?nis? (con le nocche) e mi diceva ?Basin tas?. Basin ? il soprannome. Non si poteva stare fermi. Io vedevo cantare. Ad esempio il Missus c’era Silviuti, poi Berto Riccardo, poi Berto Tomin, il pap? di don Giuseppe, tenori che facevano di quelle cose… era bello erano solo loro a cantare, era bellissimo. E Riccardo mi diceva Basin tas! Poi a 10-12 si andava a cantare in cantoria, un po? si ascoltava. Poi in canonica ci si trovava. Poi per un periodo ? continuato e poi piano piano… In cantoria venivano anche le donne anziane e qualche giovane, c’era anche mia sorella. E’ stato bello per me. Anche poi con Claudio abbiamo fatto un periodo bello in cui facevamo le rassegne poi negli anni 2005-6 si andava a Udine a cantare la messa in friulano. Ora tra la vecchiaia e altro si ? lasciato perdere. Anche l’atro giorno che abbiamo fatto le prove per p. Turoldo ? stato bellissimo! Ci siamo riuniti quei 2-3. Io sono sempre stato tenore. Nei vecchi c’era mio padre che faceva da basso vicino a Giovanni e Licinio e company. Siamo stati trascinati dai Pressacco, con Silvio e Giovanni che cantava e il professore… e anche Gilberto. Siamo stati trascinati eravamo quasi coscritti con Gilberto. Lui era un tozzo e ti tirava. A prove era duro voleva che esprimessi tutto quello che avevi dentro, era forte! Tutti fratelli i Pressacco: Graziano, Giovanni, Silvio, Pasquale, Gilberto e Vittorino. Parenti, cugini di mia moglie. Sono sempre tirato avanti dagli anni di pre Ilo in poi fino a che con pre Rosari non andavano d’accordo con i maestri e ci sono state rotture. Se non ci fossero stati loro… Mentre Graziano dirigeva lass? veniva a suonare uno da Grions. Non ricordo il suo nome. Io ero ancora bambino. Un bel periodo e anche la gente, poi anche i Pressacco hanno iniziato ad andare uno qua e uno l? e nel paese non ? rimasto nessuno, ma fortunatamente ha preso in mano Claudio. Con tutto quello che ha fatto per avvicinare i giovani ma poi tra un moroso e altro hanno lasciato perdere.