Intervista a Fabrizio Fabris

Un’altra manifestazione importante che avveniva fino a prima della pandemia era la rassegna delle cantorie, un momento in cui tutte le cantorie si trovavano e cantavano e si esibivano magari anche in forma concorrenziale e in forma molto ben educata, e all’interno c’erano anche dei gruppi che venivano formati tipo l’Eeuterpe, il Castelliere e il coro Voci Libere, gruppi diversi dalle cantorie normali che avevano l’esigenza di fare un repertorio diverso i giovani per un motivo, il castelliere voleva fare polifonia e qualcosa di pi? elevato, l’Euterpe era nato all’interno della scuola di musica diocesana e poi ? cresciuto, diciamo che le coriste dovevano partecipare al corso di coro facendo uno strumento, poi finito il percorso hanno chiesto di poter continuare e cos? ? nato il coro. Che ? una realt? che deve dire grazie al territorio, le cantorie hanno creato questo substrato e si sono create queste realt? che vanno avanti e speriamo possano continuare anche dopo la pandemia.