Intervista a Giorgio Molinari

Si presenta e racconta la propria formazione; 4:47 andavo a suonare a San Lorenzo dove ho conosciuto don Erminio Cossaro il quale mi chiese se ero disponibile ad aiutare la corale di Rivis; prima era un coro femminile, ma in quel momento era diventato misto e accettai di formare questo coro a 4 voci; all’inizio ? stato un po’ difficile trovarsi davanti un dittatore che ? il direttore, poi il corista decide se vuole cantare bene con l’autodisciplina; piccole pillole di tecnica che permetta di trovare una buona amalgama vocale; non avendo tutti un’alfabetizzazione musicale si affidano alla memoria; il rischio ? che quando si imparano con difetti poi ? difficilissimo correggerli; l’et? ? basso quando hanno iniziato con me erano bambini; prove una volta alla settimana e non facciamo un’ora di tecnica, tento di aiutare ogni persona a curare il proprio difetto vocale/caratteriale; all’inizio avevano anche paura a cantare e si nascondevano dietro lo spartito; ricorda quando si ? arrabbiato per farli cantare; per accogliere don Daniele abbiamo cantato il primo ingresso nel 1998, quindi sono 23 anni circa; repertorio che va dalla met? del 500 con qualcosa di Palestrina fino arrivare al 900 con cose anche pi? leggere, ma sempre brani con sostanza musicale; la scelta ? del direttore, ma il corista ha l’ultima parola perch? se il brano piace verr? bene; io suggerisco variet? nei brani scelti, come una buona dieta; nella musica ci sono gli specialisti, elenca le diversit? e si definisce piuttosto tedesco, con pochi glissandi; per il coro la cosa migliore avere una buona amalgama e provare tutti gli stili; io tengo tutte le persone di tutte le et? e credo che per gli