Intervista a Gottardo Mitri

Ha avuto tre preti in famiglia, dall’800 fino al 70, ha ereditato e conservato libri molto interessanti; il nostro soprannome ?chei dal muni?; spartiti liturgici e popolari, autori sacri poco conosciuti che i cantori si trasmettevano oralmente; registrazione del Dies irae e del Missus diverso rispetto a quello del Candotti e Tomadini, canti popolari che si cantavano anche a Rivis; Il Cantare ? dei poveri dice Turoldo; ho girato molto e ho cantato nella cantoria negli anni 60, anni di cesura tra liturgia tridentina e postconciliare, una volta tutto in latino, poi ? entrato l’italiano, ma qui piuttosto tardi; canzonette musicali e testuali; con la cantoria abbiamo cantato la Pontificalis con l’aiuto di cantori di Gradisca; a fianco a questo c’era il canto popolare che si rifaceva alle villotte; diffusione maggiore delle villotte nell’800, Ostermann a met? 800 ha trovato 2500 villottte che abbiamo recuperato; ricorda l’importante Vita in Friuli di Ostermann; Documenti relativi alla cantoria: 1855 i cantori venivano pagati e legge un atto della fabbriceria sul pagamento di 24 lire austriache; altro documento 1863 relativo alla costruzione della cantoria; villotte: Turoldo nel suo libro accenna alle villotte e legge un passo del libro ? fin che si ? poveri si canta, da ricchi non si canta pi?; friulanit? di Turoldo, il canto popolare importante per gli immigrati ? legge due passi di villotte