Intervista a Romolo Valoppi

Ho lavorato a casa di Plinio e sono rimasto suo amico. Ho un ricordo bellissimo di Turoldo. Ero in Svizzera quando ha girato gli Ultimi a Sedegliano e ricordo di aver letto in una famiglia cristiana dei malumori dei paesani perch? non volevano che recitasse la verit? su Coderno, ma qeullo era. Cercavo di seguirlo quando veniva qua. I festeggiamenti per il 50simo. Ho fatto parte della commissione della biblioteca di Sedegliano organizzando per 5 anni le turoldiane. Quando mi sono sposato sono andato a Roma e siamo stati in una casa d?accoglienza per studenti e giovani sposi. La suora che gestiva ci ha detto di aver lavorato con Turoldo in Canada. Lavorava per i drogati e quasi tutte le sere erano nelle metropolitane per salvare qualcuno. Era il 1961 quando tutto il paese era in sciopero. Turoldo era stato cacciato in Canada perch? in Italia dava fastidio. Subito dopo la guerra orfani di guerra venivano venduti ai ricchi americani. Storia della giornalista americana. Turoldo andava a Coderno solo per andare in cimitero a salutare i suoi. Ho una decina di libri suoi. Ho letto anche don Pressacco e Pasolini, Vangelo secondo Matteo. Gli indumenti eran quelli, l’inverno era lungo. Le prove venivano fatte in chiesa e non c’era il riscaldamento e anche quando era stato messo non lo volevano perch? toglieva la voce ai cantori. Tutti arrivavano con una mentina e qualcuno si divertiva con il grappino. Erano sempre poco vestiti e anche durante le messe sentivi quel colpo di tosse forte che usciva dai bronchi. Mi ? sempre piaciuto e quando sapevo che era messa cantata andavo sempre presto. Coro di voci miste ? devo dirti che mi piace di pi?. Ci sono anche un paio di soliste. Dispiace che non ci siano pi? Arrigo e Adelino che erano unici. Dispiace che non c’? ricambio. Il lavoro non ? come una volta, il tempo per le prove manca, ti sposi, hai figli, non ? come una volta. Manca la voglia e il tempo: ? un grandissimo impegno.