Intervista a Benigno Moratti

Informazioni aggiuntive

DATA EVENTO

30/08/2021

LUOGO

Sedegliano

Tipo di contenuto

Video

INTERVISTATORE

CHIARA GRILLO

c’? da fare una messa per una qualsiasi ricorrenza l’ok venisse dal parroco. Abbiamo sempre chiesto il consenso del parroco. Giovanni Rinaldi diacono che ci ha sempre affiancato e mi ha sempre stimolato. Io sono troppo perfettino, e tiravo indietro e lui invece mi sosteneva. All’organo c’? Gabriele Cecco, ex cantante del Castelliere, basso, ha studiato pianoforte a Gradisca e suona da tanti anni. Inizialmente c’era stato un altro ragazzo che poi non ? pi? venuto. Avevamo due tastieristi inizialmente. La cantoria canta nelle grandi solennit?, ma 3-4 componenti il nocciolo duro del coro sono presenti ogni domenica che cantano ogni domenica con l’organista. Io non sono presente ogni domenca, ? un bel servizio che fanno. Le prove si fanno con regolarit?. Purtroppo negli ultimi due anni non ci troviamo pi?, per? ci sono stati dei periodi che avevamo progetti ambiziosi e facevamo due volte a settimana prove per un paio d’ore. Ho provato a fare anche un po’ di solfeggio perch? sono convinto che i tempi si accorcerebbero. Negli ultimi anni ci trovavamo una volta a settimana perch? ho capito che tra stanchezza e impegni ho capito che era sufficiente cos?. Una prova tra il musicale e il sociologico perch? la battuta esce sempre, segni di una certa vitalit?. Per? una volta a settimana non si va lontao e imbastire un canto diventa sempre pi? difficile e pi? lungo. Per? fin che la barca va… Sempre fatto prove tutti assieme, salvo quando facevamo due volte a settimana quando facevami solo uomini, per alleggerire. Ma per la stragrande maggioranza sempre fatto tutti assieme che ? bello e brutto nello stesso tempo, da un punto di vista tecnico, perch? mentre un gruppo prova gli altri chiacchierano e si stufano. La nostra cantoria era nato ai fini religiosi, per cui di base c’? il trovarsi, poi come secondo aspetto per il gusto di cantare, altrimenti non vai avanti per tanto tempo, poi il servizio per il paese, anche riconosciuto da qualcuno dell’assemblea, pi? di qualcuno mi ha ringraziato per il servizio della cantoria. Una signora mi ha detto che quando venivano altre cantorie mi ha confessato che preferiva la nostra cantoria. Queste le lodi, poi chiss? quante le maledizioni 🙂 In sala prove io lavoravo sui forti e piani, le vocali aperte e chiuse, per i problemi di dizione, batter efino a quando si avevano i risultati. Forse si percepisce la cura dell’emissione vocale controllata, nei piani e forti, nell’espressivit?, nel fraseggio e nell’apparato fonatorio per far riuscire bene il canto. Turoldo non l’ho mai conosciuto, ho sentito parlare molto di lui. Dopo la sua orte tra le varie manifestazioni abbiamo cantato a Coderno in chiesa e in un cortile dei canti, per un paio di volte. E’ stata una bella esperienza. In occasione della nostra partecipazione a Turoldo in chiesa a Coderno prende la parola il sindaco