Intervista a Clabassi Giacomo Luciano Venier De Pol Giuliano Moretti Giulio Luigino Venier

Ho iniziato in quinta elementare mio zio era direttore della cantoria e serviva qualcuno che menas il fol, la messa tutto il mese di novembre veniva fatta alle 6 del mattino io ho accettato l’invito e per tutto il mese sono andato, poi dottrina e poi scuola. Poi sono andato a scuola aCodroipo e ho lasciato. Poi a 16 anni sono tornato salvo il periodo militare. Quando ho inziato c’erano anche le donne. L’eucaristica e la seconda pontificalis sono le due messe che ho imparato. Ero con i Tenori ora invece canto con i bassi. Sono sempre andato volentieri. Veniva anche un mio parente di Pozzuoli che aveva qui la morosa, Gregoratti veniva a casa mia e mi chiamava a cantare messa. Lui conosceva la Cerviana e quando veniva il mestri Giacinto Brun diceva ? c’? Gjovanin, cjantin la Cerviana. Poi c’? stato Glauco, qualche volta anche Plinio Clabassi. Una volta aveva portato Plenizio Gianfranco che ha fatto colonne sonore per Fellini. Facciamo la cerviana ma un altro Agnus Dei. Se non sbaglio era di Rossini (non so se quel Giocomo..) e noi dovevamo rispondere solo Miserere nobis e Dona nobis pacem. E un cantore ha chiesto al maestro se era il caso di cantare pi? sottovoce per non nascondere la voce di basso di Plinio. L’organista ha risposto nemmeno in 120 potrebbero coprire la voce di Plinio. Anche la messa da requiem con Plinio che faceva la parte di Basso che poi ha fatto Adelino. Ha detto ad Adelino di mantenere la voce da Basso, ma lui ha risposto che non ? un professionista. Poi sono mancate una due donne che trascinavano il gruppo e cos? non sono pi? venute nel giro di poco tempo ed ? continuato il coro virile. Questo alla fine degli anni 50 inzio anno 60. Ho cantato poco con le donne. Una domenica ho sentito cantare la cerviana e ho sentito il bisogno di tornare ? posso venire anch’io? Se canti! Ormai i vecchi non c’erano pi?..c’era Luigi Dorigo e Sepin di Giorg. Questi anziani solfeggiavano tutti prima di iniziare. Sepin un giorno ha solfeggiato Mi-Re-La e avendo una figlia che si chiama Mirella si sono tutti messi a ridere e lui si ? offeso e non ? pi? venuto a cantare. Veniva solo quando c’era la messa da requiem per ricordare i suoi morti. I secondi sono sempre stati pochi. GIULIO: io ho iniziato negli anni 40 dopo la guerra si facevano le prove nell’asilo vecchio, la casa di Campo. Ricordo che andavo in asilo e poi Bepin mi ha chiesto se volevo andare a cantare con questi uomini pi? anziani. A me piaceva cantare anche in osteria. Si andava lass? per un po’ di anni. Ma non ho tanti ricordi. Ho ancora il film di quando si saliva le scale da fuori di notte.