Intervista a Claudio Cecconi

Informazioni aggiuntive

DATA EVENTO

09/11/2021

LUOGO

TURRIDA

Tipo di contenuto

Video

INTERVISTATORE

CHIARA GRILLO

Io non ho ricordo dei vecchi racconti perch? ho fatto le elementari a Cividale dove c’era mia nonna, poi ho fatto le medie a Pordenone al don Bosco e poi il Malignani a Udine, quindi della vita parrochiale non so nulla. Dopo aver finito scuola il parroco sapeva che ho fatto scuola di musica in privato, pianoforte, mi ha chiesto se andavo a suonare in chiesa. Anno 1963. Io non avevo pratica e non conoscevo l’organo, ma la tastiera ? uguale e cos? ho iniziato piano piano a frequentare la chiesa come organista. Poi hanno iniziato per iniziativa di Gianni Pressacco ad avvicinarsi delle ragazzine, anche piccole. Poi nel corso degli anni c’? stato un avvicendamento perch? avevano sempre meno tempo, maschi non c’erano. Cos? per un po? di anni. Nel frattempo il Concilio ha trasformato la messa da latino in italiano, la gente capiva di pi? e partecipava di pi? e si ha iniziato a coinvolgere l’assemblea. Si insegnava anche a loro qualche canto. Poi siamo stati inseriti nelle rassegne delle cantorie nel 1984 la prima rassegna. Partecipavamo volentieri con queste ragazzine che venivano volentieri. Poi abbiamo iniziato a chiamare dei giovani, che i pi? si vergognavano e allora ho chiamato Bepino, Rino, Egisto, Bepo gente della mia et?, un gruppo di gente. Poi ? uscito l’impegno della messa in friulano a Udine alla chiesa della purit?, ed era un momento di svago perch? ci trovavamo tutti insieme a Udine e si cantava la messa in friulano, tutti i canti in friulano e dopo messa c’era il ritrovo per stare un po’ assieme. Anche questa un’occasione di socialit? di ritrovarsi assieme. Le feste principali religiose, partendo dall’avvento, c’era poi Natale, capodanno, epifania, tutte feste grandi dove la cantoria cantava. Poi Pasqua poi a Redenzicco impegno per San Giovanni che i primi anni si spostava la domenica dopo, messa parrocchiale l?. Loro sempre splendidi preparavano il rinfresco e si andava volentieri e si univa il sacro al profano. Poi c’era il Sacro Cuore, il venerd? dopo il Corpus domini, SS trinit?, pentecoste. Al sacro cuore facevamo processione con la statua del Sacro cuore (giugno), nel venerd?. C’era un ex voto di Turrida per lo scampato pericolo in tempo di guerra: nel 1917 hanno fatto questo voto e poi ogni anno in sacrestia c’? un quadro con tutte le firme dei capofamiglia. Si fa ancor oggi dove si espone la statua del sacro cuore, la foto con tutte le firme e si va in processione per il paese. Settembre Perdon a Redenzicco e l’ultima domenica di settembre Maria Ausiliatrice e la prima di ottobre il Perdon qui a Turrida, con esposizione statua della madonna e si fa la processione, un anno il borg di sore e quello di miec, l’anno dopo quello di Sedean e chel di sot, perch? abbiamo 4 borghi in paese. Dopo dal perdon ritorniamo all’avvento. A Natale avevamo la tradizione di cantare il Missus del Candotti cercando di mantenere in vita le tradizioni. A un certo anno hanno iniziato a partecipare anche le donne perch? invitati gli uomini si sono aggiunte anche le donne, anche mia moglie. Poi mia figlia che aveva studiato pianoforte veniva ad accompagnarci e l’altra figlia che abita a Udine viene ad aiutarci a cantare. Il numero massimo ? stato di 14 elementi. Partire da 0 e arrivare a 14 ? motivo di orgoglio. I giovani partecipano poco, ma in tutti i paesi. Invece sento che negli altri paesi non suonano l’organo, invece io tengo duro fin che posso.