Intervista a Di Lenarda Onelia Enos Mattiussi

Informazioni aggiuntive

DATA EVENTO

06/08/2021

LUOGO

Coderno

Tipo di contenuto

Video

INTERVISTATORE

CHIARA GRILLO FEDERICA TUROLDO

E’ cambiato tutto. Uno che ha 50 anni meno di lui non pu? cantare le stesse cose. Tutto ? cambiato. Non ? canto gregoriano, ma a me piace anche cos?. Poi c’? la tendenza a far cantare anche l’assemblea, un nuovo modo di fare, che secondo me ? anche migliore come coinvolgimento anche se le presenze sono diminuite. Io ero chirichetto e ho servito messa prima del concilio col sacerdote che girava la schiena, tutta in latino, era complicatissimo. Noi rispondevamo dicendo cose che non esistono, imparate proprio l?. Poi dopo il Concilio io ero cresciuto e non ho pi? servito messa. Ma io ricordo la messa, le preghiere, la lunghezza delle celebrazioni, il freddo in chiesa. C’era una novena tutto l’anno, c’erano tante cellebrazioni. Eravamo sempre qua. I primi anni era maschile e andavano solo in orchestra. Davanti all’altare o in coro non si cantava. All’inizio il cambiamento ? stato difficile. Finch? c’era il vecchio parroco don Dante Nigris lui ha cercato di mantenere tutto come prima, perch? era anziano, quello aveva imparato, poi col parroco nuovo don Efrem abbiamo dovuto imparare e per farci imparare veniva in chiesa con il registratore. I vespri erano registrati e imparavamo a cantare. A me ha dispiaciuto che hanno tolto le balaustre, non in tutte le chiese. Io non vedevo l’ora di fare la prima comunione per inginocchiarmi davanti alle balaustre e le avevano gi? tolte. Il prete aveva le cassette e cantavamo dietro la musica. Vespri in italiano. Il rapporto con il diretore ? semore stato buono avrebbe dovuto arrabbiarsi, invece ? stato molto paziente. A noi bastava uscire la sera. ONELIA io ho sempre cantato, canto anche a casa, quando sento la musica mi dimentico di entrare nel portone di casa, arrivo a Codroipo in seconda. Chi non canta non vive. Io non sono cos? appassionato ma in chiesa mi piace cantare, soprattutto in qualche occasione, perch? danno un tono pi? solenne. Qua il funerale ? sempre molto sentito. C’? gente che non vedo mai e la vedo ai funerali. Soprattutto a chi ha avuto una vita travagliata si canta in modo differente, con pi? partecipazione, perch? so che vite anno fatto. Qui ci conosciamo tutti. Quando vado nelle altre chiese vedo nelle cantorie persone della mia et? invece qua a Coderno non c’? nessuna. C’? chi ? nei banchi che hanno la voce pi? bella della mia. Non serve essere in tante, se ci sono 6/7 persone si ha un coro. Sono sposate e non vengono. Quando sono pi? libere potrebbero tornare. Noi non abbiamo mai fatto una cosa asfissiante: Natale, primo dell’anno, non venivamo tutte le domeniche.