Intervista a Di Lenarda Onelia Enos Mattiussi

Informazioni aggiuntive

DATA EVENTO

06/08/2021

LUOGO

Coderno

Tipo di contenuto

Video

INTERVISTATORE

CHIARA GRILLO FEDERICA TUROLDO

Il mio ruolo ? sempre stato quello di soprano. Io invece ero tenore.ONELIA Io avr? iniziato a 13 anni. Si cantava tipo il Missus in italiano. Mio pap? ha sempre cantato nel coro parrocchiale e ha suonato nella banda e quando servivano ragazzine a cantare il Missus mio pap? e Aldo ha chiamato me e mia sorella. Da allora ho sempre cantato. ENOS ho iniziato nel 1976 pochi giorni prima del terremoto in occasione della prima messa di don Ercole Turoldo che ? stata celebrata in questa chiesa. Avevo 18 anni, il coro era gi? a voci miste, poi ho continuato fino a che ha diretto Aldo Marigo. Onelia canta ancora vicino all’organo. Con Marco vicino sempre ? pi? bello avere qualcuno vicino. Onelia intona i canti quando non c’? l’organista. Faccio la guida e la chiesa segue. Enos sento che la gente risponde. Io cerco di cantare il pi? possobile. Raramente facciamo un funerale senza cercare un suonatore, ci diamo da fare per avere pi? solennit?. Ma anche senza accompagnamento cantiamo comunque. Si fanno canti che conoscono un po’ tutti. Per far seguire la gente ci vogliono canti antichi. ONELIA: a me piacciono canti pi? recenti che ce ne sono di bellissimi, per? la gente fa fatica e vuole ancora il vecchio. Ne abbiamo fatti alcuni con Federica che faceva la solista ed erano bellissimi. C’? sempre qualcuno che trascina gli altri. La gente ra abituata a cantare. Le chiese erano piene. Aspettavano che Aldo andasse in orchestra. Poi le chiese si sono spopolate per? ancora c’? tradizione di cantare, per cantare. Aldo noi l’abbiamo avuto da giovane ha fatto 70 anni di organista e ha lasciato a 95 anni. OK AUDIO DA 7:50. ONELIA Per me magnifico, una pazienza infinita. A 13 anni si veniva a prove per stare fuori. Uscivamo alle 8 per far prove alle 10. Ricordo ogni sera ? dai iniziamo! Aveva passione lui! Tutte quelle canzoni pompose. Forse non avevamo nemmeno le voci adatte per canate Tu es sacerdos, Miserere, Regina caeli a 3-4 voci. Avevamo difficolt?, non eravamo preparati, ma lui voleva che si facesse comunque. Bravissimo nell’insegnamento. Voce per voce, cantava lui tutte le voci. Pochissimi conoscevano le note quindi le imparavamo ad orecchio. Ha sempre fatto fatica con il ricambio, soprattutto con la parte femminile. Sempre difficolt? pre lui. Poi magari qualcuna di noi ? rimasta a Coderno e si combinava, per? se abbiamo avuto il coro tantissimi anni ? stata per la sua dedizione alla chiesa e a tutto il resto. Non mancava mai!! Tutte le solennit?, tutte le messe delle sere, rosari, novene, missus, funerali. Ha sempre suonato, con o senza cantoria. Molto presente. Ha una voce forte. Lui soffriva a stare solo in orchestra senza che nessuno andasse a seguirlo. Aveva una voce che riempiva la chiesa. Gesticolava da morire, aveva un modo di fare che gi? a vederlo veniva volgia di cantare. Ti dava quell’animo, quel verve aveva.. Noi pensavamo che venisse gi? dall’orchestra, avevamo paura. Anche per farci cominciare lui era molto bravo. Quello che ? contato di pi? sono stati i tanti anni e il tanto attaccamento, si ? dedicato tantissimo. Quando il nostro suonatore che ha imparato da autodidatta e se ci sono parti difficili, basta dire a lui ancora a 99 anni fa addirittura proprio il rigo perch? possa suonarli. Fa gli arrangiamenti, glieli adatta. Scrive la musica anche se ha 99 anni.