Intervista a Egilio Martin

Informazioni aggiuntive

DATA EVENTO

30/08/2021

LUOGO

Sedegliano

Tipo di contenuto

Video

INTERVISTATORE

CHIARA GRILLO

da don Agapito Bonitti cappellano a Beano e i falignami lo hanno costruito. Nel 1907 i cantori della vecchia cantoria si oppongono ai nuovi canti adottati tanto da adire a vie legali per ostacolare la realizzazione dell’ambone orchestrale. Note che troviamo nei libri delle cronache qui in parrocchia. Documento dove don Antonio Schiaulini, precedente a Sbaiz, ha redatto un atto di istituzione societaria dei cantori nominandola societ? filarmonica di Sedegliano 27.3.1888, carta da bollo da 50 centesimi per renderlo legale e indica 10 punti che i cantori dovevano rispettare per partecipare a questa societ?. Al quinto punto ogni membro deve corrispondere mensilmente alla direzione per i bisogni di carta, inchiostro, petrolio e della scuola. I cantori pagavano per partecipare. Quindi si rendevano pi? responsabili. Il punto 6: ogni membro che mancasse alla scuola deve avvertire indicando il motivo. Se non paga pu? essere scacciato. Indicativo di come funzionava. La protesta si poteva fare solo con discrezione e contegno. 120 anni fa. L’organo Zazin 21.4.1930 inaugurato, prima armonium. I maestri che si sono succeduti: don Sbaiz, Giuseppe da Apolonia Bepo Poloni, Valentino Donati dal Cont, Francesco Perusini che lo ha sostituito quando l’altro non poteva. Gli organisti: Mezzavilla, Angelo Perusini, agnul Cjanton, Angelo Zappetti, cavaliere ufficiale e sindaco di Sedegliano che ha suonato per 40 anni fino a che ha avuto un problema fisico, lui era detto chei di Taramot, infine Gabriele Cecco che ha iniziato nel 91, quando ? iniziata la nuova cantoria, la nostra. I canti tipici: Gloria a Dio di Bost era il canto per eccellenza che faceva Natale da solo, si faceva a Natale a capod’anno e forse all’epifania. A proposito di Zappetti, il Salve o sposi, un inno agli sposi, musicato lui e le parole di Don Angelo Gattesco prete a Sedegliano dal 16/17 fino al 60 quando ? morto. Un’istituzione, ha fatto l’organo, modificato la struttura della chiesa, creato nicchia della madonna di Lourdes perch? molto devoto. Questo canto ? stato adottato anche dal gruppo di Bruno Biscot Biscontin, Arrigo, Adelino, e altri un quintetto che veniva a cantare ai matrimoni. Anche noi lo cantavamo come cantoria. Nota peculiare della cantoria di Sedegliano. Personalmente ho voluto partecipare per curiosit?, non c’era una motivaizone particolare. Sono stato in questa stanza strapiena dell’asilo, c’era anche don Plinio, anche lui uno dei fondatori. Ho partecipato e ho continuato. Non avevo una particolare predisposizione. Pi? che altro era per importante per me stesso. Passano i giorni, passano gli anni e ora posso dire di avere questa esperienza canora. A me ? capitato di sentire commenti solo quando le cose non andavano troppo bene, quindi significa che per il resto andava bene quello che facevamo.