Intervista a Glauco Venier

Informazioni aggiuntive

DATA EVENTO

04/08/2021

LUOGO

Gradisca

Tipo di contenuto

Video

INTERVISTATORE

CHIARA GRILLO

Dattilografo se non sai improvvisare. Questo ? un organo costruito nei primi anni 60 o fine 50 ed ? stato inaugurato da Albino Perosa e io mi sono diplomato con un suo allievodon Angelo Rosso. Ancora ci troviamo. Non ero amico di Plinio Clabassi perch? ero troppo giovane, ma lo adoravo come intellettuale. Mi piacevano le sue storie di vita che un po’ ho vissuto anch’io. Io lo ammiravo. Lui era un maestro di vita che aveva conosciuto grandi direttori e cantanti. Intelligente e interessata alla comunit?. Teneva lezioni gratuite ai ragazzi talentuosi. Faceva esame e prendeva i pi? bravi che davano 10.000 lire a me. Dai mie 19 ai miei 22 anni ho fatto il pianista accompagnatore imparando un bel repertorio. Mi chiedeva cosa facevano a Gradisca anche se viveva nella sua torre d’avorio. Mi piacerebbe venire a cantare per ricordare mio pap?. Verrei da solista. Arrivai tutto euforico a prove ma non ? stata accolta positivamente e io sono andato da lui e gli ho raccontato una scusa. Rimasi male per qusta cosa. Iniziai a capire cosa fosse il professionismo musicale. Insegnava per esempi. Era una cosa da brivido. Aveva una marcia in pi? anche come uomo. Come P. Pasolini aveva i solchi nel viso. Sempre curato ma come Pasolini aveva i solchi nel viso. Una persona che ha sofferto molto, ma ben venga.. Due personaggi importanti a Gradisca: Plinio Clabassi e un batterista Virgin Donati. Suo pap? era in classe con mio pap? poi and? in Australia e nacque Virgin che ora vive a Los Angeles. A 12 anni era in tourn? con Claudio Villa. Io ho sentito questa energia positiva.