Intervista a Luigino Rinaldi

Informazioni aggiuntive

DATA EVENTO

18/08/2021

LUOGO

Sedegliano

Tipo di contenuto

Video

INTERVISTATORE

CHIARA GRILLO SIMONE VIT

Poi sono stato nel Castelliere ma ? tutta un’altra storia, non ? la cantoria parrocchiale. Della Picca di Pantianicco – Abbiamo imparato anche la messa impegnativa soprattutto per i Tenori. Servivano voci robuste e l’abbiamo cantata una o due volte, aveva anche il credo. Dovevamo cantarla a un prete di Pantianicco Cisilino che ha preteso ci fosse anche il credo. L’ultima messe in tierc con tutto l’apparato vestiario, celebrante diacono e suddiacono e chi non capisce direbbe che era un teatro: i preti si spostavano in un determinato modo, un cerimoniale. Aggiunge Pietro senza microfono: Cisilino mons di Pantianicco e in seminario c’era due preti Perosa e quello di Pantianicco Della Picca eminenti in musica. Due galli in un pollaio… E’ stato scelto Perosa e lui ? andato in America maestro di cappella a Filadelphia. Lui ci ha fatto una messa apposita per noi, ma sembrava la Ducale con una potenza di voce, poderosa, spettacolare. Uno che non ha avuto esperienza in cantoria non pu? sapere, a parte l’aspetto liturgico, cristiano, sociale, di parrocchia di comunit?, un compendio di valori che anche se la racconti non pu? capire perch? non ha provato. Quella messa era dedicata a Gianni Pressacco e a sua moglie Isabella Rossi. Io sono stato con Gianni a Pantianicco da una sua sorella. Albino Perosa ci ha diretti e poi ha voluto ascoltare anche qualche villotta. Sarebbe servito i ricambio generazionale. C’era una corale in ogni frazione. Fare un repertorio meno importante non va bene per fare concerti.