Intervista a Sandro Valoppi

Informazioni aggiuntive

DATA EVENTO

30/11/2021

LUOGO

Grions

Tipo di contenuto

Video

INTERVISTATORE

CHIARA GRILLO

Gestisco l’osteria e l’alimentari in piazza e portiamo avanti il lavoro iniziato da mia nonna nel 1952. Mio pap? da piccolo con monsignor Compagno (pre Tite) da zago e poi a 13/14 anni ha iniziato a prendere lezioni di musica dal maestro Pierobon di Zoppola, andava in bici assieme a Luciano Prenassi. Ha imparato a suonare l’organo, solo che non ha avuto tanto tempo per studiare perch? il lavoro a casa lo impegnava e si ? rammaricato di non poter aver continuato gli studi, come invece ha fatto Luciano che ? diventato maestro di lusso. Comunque mio pap? ha suonato 50 anni in chiesa, perch? i prete all’epoca faceva riferimento al bar, perch? avevamo il telefono pubblico e mio pap? gli ha sempre fatto da segretario. E ogni domenica era a messa piccola, grande, vespro e fin che ha potuto (ora sono 20 anni che ? morto) fino a 66 anni ha sempre suonato. Lasciava il lavoro per suonare. Dagli anni 70 in poi quando ormai le cantorie di un tempo non c’erano pi?. Lui suonava i canti classici e l’assemblea andava dietro, ma almeno c’era la liturgia accompagnata. Anche nei funerali. Prima di lui Luciano, la cantoria mista , poi anche Pressacco per un periodo e prima della guerra c’? stato un certo cav. Angelo Ganzini, maestro di musica e di scuola, e prima di lui ho letto nell’archivio parrocchiale c’? stato un vicario pastorale, perch? eravamo vicaria sotto sedegliano pre Pieri Pietro Vidoni dal 28 al 1938. Questo era un gran musicista, componeva. In quesgli anni hanno comprato l’armonium, componeva cantava suonava dirigeva, aveva avvicinato una piccola cantoria per i bimbi o per le donne, aveva fatto tanta musica. In archivio ho trovato un bel libretto, come reliquia, sono canti composti da lui per sant’Anna, che ? per Grions festa votiva, fatta dal 1855 quando c’era la peste. Per Sant’Andrea patrone, per la terza di ottobre. Aveva composto inni, per Natale, ci sono acnora le musiche e Valter se le ricordano di averle cantati. Io ho trovato un inno di sant’Anna e l’ho portato al coro di Grions attuale. Luciano Prenassi aveva sistemato la musica, gli spartiti rovinati e lo hanno cantato in chiesa. Questo pre Pieri aveva fatto tantissime. Nel mese di maggio aveva fatto una canzone al giorno. Pensa che passione. (mio pap?) Sempre stato in chiesa, facevano gite, poi organizzavano nelle feste grandi, gli ha fatto da infermiere, ha dormito in canonica un paio di sere quando il prete stava male. Ha dato tanto per la chiesa. Anche perch? non aveva l’auto il prete, ? arrivato a Grions nel 45/46 ed ? stato per pi? di 60 anni. Non aveva la patente era capellano militare aveva fatto lal guerra era capitano era pieno di iniziative, ha fatto l’asilo, lo portavano in giro gli altri. Il bar era un punto di riferimento. Mio pap? ha sempre dato una mano. Una volta era tutto pi?, una volta non c0erano tanti soldi si faceva la spesa con i libri perch? si pagava quando potevano. Mio pap? diceva quando potete pagate, qualcuno ci sar? ancora che deve dare qualcosa 🙂 Io che ho vissuto nel bar, quando c’erano feste grandi l? uscivano altre cantorie. Una volta cantavano tanto di pi? nel bar. Oggi se cantano si pensa che sia ubriaco. Una volta invece anche nei fine settimana si sentiva sempre cantare o canti degli alpini o quelle classiche friulane. Poi c’erano anche le serate che andavano come andavano. Io ricordo di averne viste di tutti i colori, le comiche!, se io oggi raccontassi.. Io so che una sera mio pap? ha portato un organo e non sapendo pi? cosa cantare hanno iniziato a cantare in ginocchio canti di chiesa, anche il Missus! C’era pi? allegria un tempo e il coro era un modo per trovarsi e mettere assieme il sacro e il profano. Erano bei tempi. Non che adesso sia diverso, abbiamo il coro ploe di rosis ed ? andato in crescendo un coro femminile diretto da Nda che ? bravissima. Si sentono le voci nitide, Nada cura bene le voci perfette, dopo tutte le rassegne che hanno fatto. Ora sono 20 anni che partecipano loro prima ricordo che la cantoria che era nata