Intervista a Valter Giacomuzzi

Informazioni aggiuntive

DATA EVENTO

30/11/2021

LUOGO

Grions

Tipo di contenuto

Video

INTERVISTATORE

CHIARA GRILLO

sono via, come ho detto agli alpini di togliermi. 42 anni tra valige. Sono stato un po’ a casa durante il terremoto perch? la moglie era spaventata con i figli, ma non c’era la stessa sostanza. Via prendevo pi? del doppio, ma lavoravo tante ore, 11/12 anche la domenica. Facevo perforazioni e organizzavo come caposquadra. Avevo anche 69/70 uomini sotto di me e io organizzavo. Non stavo mai fermo. Abbiamo iniziato con pre Tite con la messa del Menegazzi. Poi le messe di Mattioli, di pre Pieri, _ messe per mano e poi un po’ di mottetti come Panis Angelicum, Jesu redemptor omnium, Regina coeli, il Missus. Gli assoli li facevo io o suo zio, fino a che c’era Gildo li faceva lui e io ero di spola, poi lui ? andato via e sono passato io. Avevano provato con altri ma non riuscivano. Io mi sono soddisfatto e anche della vita, anche se ho avuto la valigia per pi? di 40 anni. Se rinascessi lo rifarei. So che c’era sacrificio, 11 ore di lavoro. In giro per il mondo quando ci trovavamo tra friulani facevamo una friulanata e via e facevamo sentire il nostro paese anche all’estero. Quando si faceva il 4 dicembre santa Barbara, protettrice dei minatori si cantava 2-3 ore, cjstiel di Udine, quelle che si conoscevano, villotte. Eravamo io e quello di Ovaro, Olivo Soravito, un basso fenomenale, come due fratelli, ? morto da 6 anni (racconta delle gite da loro) Anche quando facevamo la notte assieme facevamo di quelle cantate, sulle pi? alte cime Joj! Ho avuto anche soddisfazioni nella vita. A parte i fatti personali. Fortuna poca, solo il lavoro mi ha salvato. Noi abbiamo iniziato con il provare lo Stabat mater che se lo cantava di venerd? (lo ricordo come oggi) ci hanno dato due particelle. C’erano in mezzo due mottetti che li abbiamo fatti noi a met? Stabat mater. Abbimao iniziato con questo. Ci hanno mollati a un vespro di domenica pomeriggio. So che ? salito pre Tite e ha parlato con i capi e noi eravamo giovani e non abbiamo capito. Col prete ? andata un po’ per sorta, forse si ? disfatta anche per quello. Racconta del suocero di Rita che era testimone di Valter. Lui ha fatto gli esami di musica a Milano e lo ha accompagnato Valter. Ero gi? sposato a gennaio e lui ? venuto in primavera l?. Lui ha suonato per anni nella cantoria, poi ha avuto discussioni con l’ambiente e non si ? pi? visto. Poi ? andato a vivere fuori Grions. Turoldo non lo ha conosciuto. Visto pi? volte ma mai parlato. Morto il 6 febbraio del 1992. Mia moglie ? di Coderno, lui era cugino di mia suocera e andavano a pascolo con le pecore assieme. Quando ? venuto un temporale, erano a pascolo e sono andati a casa piangendo e si sono riparati nella sporgenza della Montegana. Avevano le case attaccate. Lui era del 16 un anno pi? giovane di mia suocera.